Se passiamo in rassegna solo i fatti  più recenti di questo sventurato Paese possiamo trovare facilmente una decina di  cose a cui non si può rimanere indifferenti:
– Chi fa nuove leggi per  sfuggire alle vecchie.
– Chi usa denaro e potere per comprarsi corpi e menti,  silenzio e assenso.
– Chi lascia i terremotati senza case e  le case circondate da rifiuti e chi le compra a sua insaputa…
– Chi racconta  a milioni di spettatori che assoluzione e  prescrizione sono la stessa cosa.
– Chi ripete che la famiglia è  solo quella tra uomo e donna e le altre sono immorali. E poi che importa se lei  è minorenne…
– Chi si professa paladino della libertà ma il 25 aprile diserta le piazze della Liberazione.
– Chi declama aumenti  dell’occupazione giovanile ma i contratti poi non durano più di tre o sei  mesi.
– Chi sa bene che le centrali nucleari sono pericolose  e i ponti su uno stretto instabili ma l’importante è appaltare.
– Chi dice  che è giusto buttare le bombe per salvare delle vite umane.
– Chi dice che  non è giusto buttare le bombe altrimenti troppe vite umane sbarcano sulle nostre  coste…
Le 10 cose a cui non si può restare indifferenti
“Odio gli  indifferenti” scriveva Antonio Gramsci, morto il 27 aprile  1937. “L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.  E’ il peso morto della storia e opera potentemente nella storia“. Questo  splendido passo lo hanno ascoltato inaspettatamente gli spettatori  dell’ultimo Sanremo, recitato dalle Iene Luca e Paolo. Lo vediamo  rispuntare nelle librerie e piazzarsi ai primi posti delle classifiche. Un  segnale da non trascurare. Eppure, nella lugubre palude in cui affonda la nostra  cagionevole democrazia l’indifferenza resta il primo mostro che dobbiamo  sconfiggere. L’indifferenza ai soprusi dei ricchi sui poveri, dei forti sui  deboli, dei furbetti sugli onesti…
			
					
