GIGLIOLA CINQUETTI (Pronto Elisir)

L’elisir di Gigliola
a cura di Stefano Corradino (www.raitre.rai.it)

 
Elisir non va in vacanza. E anche questa estate, a partire dal 5 giugno, andra’ in onda in una versione più breve, dal titolo “Pronto Elisir”. Filo conduttore del programma saranno le difficoltà che si incontrano d’estate nelle città che si spopolano. Il tutto raccontato con leggerezza. Alla conduzione un personaggio molto noto e amato che, con questa trasmissione fa il suo ingresso a Raitre: Gigliola Cinquetti.

Dal 5 giugno lei condurra’ su Raitre la trasmissione “Pronto Elisir”. Qual e’ il filo conduttore di questa edizione estiva?
La struttura di “Pronto Elisir” ricalca sostanzialmente quella della versione autunno-inverno e il nucleo centrale del programma riguarda il rapporto costante e diretto con i telespettatori sui temi della salute. Ma ci proponiamo di renderlo piu’ veloce, “light” si potrebbe dire. Serio ma non serioso.

Ci sono argomenti che avete gia’ preventivato o si rispondera’ direttamente alle domande degli spettatori?
In ogni puntata affronteremo temi specifici legati alla salute. Quelli piu’ estivi: l’alimentazione, il sole, il caldo i bambini e anziani, il problema della solitudine… Ma al tempo stesso, con l’aiuto degli specialisti e del dottor Carlo Gargiulo, da sempre presenza fissa del programma, si rispondera’ ai quesiti che i telespettatori ci porranno attraverso il telefono.

Come definirebbe la trasmissione?
Un programma pratico, nel quale si parla di cose molto concrete. E si cerchera’ di farlo nel modo piu’ piacevole e comprensibile.

Qual e’ il suo prototipo ideale di televisione?
Non penso a un modello specifico ma a degli obiettivi che la tv si deve prefiggere: partendo dal concetto che lo spettatore e’ una persona intelligente e non va frastornato con ritmi troppo veloci e con cambi di argomento troppo frenetici.

Vale anche per “Pronto Elisir?”
L’intento e’ quello di fare una trasmissione estiva “di servizio”, gradevole, che informa senza annoiare. Rispettando le esigenze del pubblico.

Di recente ha condotto un altro programma, su Raisat Extra. Quella giornalistica e’ quindi la sua attivita’ principale in questo momento?
E’ cosi’ da ormai molti anni. Ed ora quello giornalistico lo sento come il mio mestiere principale. Ho da poco terminato di registrare l’ultima “intervista doppia” sulla comunicazione globale a Ettore Bernabei e Ezio Mauro che andra’ in onda su Raisat Extra nel mese di giugno. E’ stato un programma molto interessante e che mette a confronto le vite parallele di protagonisti autorevoli della vita civile o dello spettacolo, vite diverse per orientamento ma che hanno avuto momenti di contatto. Un format sicuramente originale rispetto a molti cliche’ televisivi.

E la musica? E’ un’attivita’ che ha abbandonato?
Ho lavorato, tra il 2000 e il 2004 ad un talk show quotidiano e mi era praticamente impossibile lavorare su altri progetti. Ma non chiudo le porte alla musica. La mia attivita’ attuale puo’ anche recuperare quella “originaria”.

In che modo?
Potrei occuparmi di un progetto per la televisione o per il teatro che contempli il ragionamento e la riflessione e al tempo stesso l’emozione della musica. Non necessariamente questi due aspetti devono viaggiare su binari separati. D’altronde quando svolgo il lavoro di conduttrice porto con me tutta l’esperienza fatta come cantante ed attrice: l’attenzione diversa alle parole, ai suoni, ai movimenti del corpo… E’ un modo per “chiudere il cerchio” del mio percorso di giornalista e donna di spettacolo.