Bunga bunga: se avesse riguardato il Capo dello Stato come ne avrebbero parlato?

Mettiamo il caso che il Presidente della Repubblica, oppure la seconda o la terza carica dello Stato siano i protagonisti di “Bunga bunga” e serate a luci rosse. Ipotizziamo che un presidente del Consiglio di centro sinistra telefoni alla Questura per chiedere che una diciassettenne, già ospite della propria abitazione con allegre compagnie venga rilasciata. Immaginiamo che per convincere il funzionario di turno il capo di governo, o chi per lui, si inventi la bufala che la ragazza sia figlia o nipote di un importante capo di stato straniero. Supponiamo che la moglie del suddetto leader che gli ha vissuto accanto per anni lo definisca un uomo malato e riveli disgustata le sue frequentazioni con giovani minorenni. Quale sarebbe la reazione politica? Cosa titolerebbero i giornali di centro destra? Cosa direbbe nel suo editoriale il direttore del tg della rete ammiraglia? Che i comunisti di un tempo mangiavano i bambini mentre quelli di oggi li invitano a festini privati?

“Spazzatura mediatica”. Così Silvio Berlusconi ha definito la stampa italiana che si è permessa di violare la sua privacy. Un gran cumulo di rifiuti a giudicare dalle tante reazioni internazionali dal momento che Libération, Rue 89, il Wall Street Journal, l’Huffington Post, il Guardian, il Telegraph, l’Hindustan Times solo per citare alcuni hanno stigmatizzato la vicenda con parole ben più feroci e allarmate di quelle utilizzate dai giornali di casa nostra.

Tutta stampa comunista? Ivi compresa “Famiglia Cristiana” che definisce il premier “malato e fuori controllo”? Il settimanale diretto da Don Sciortino parla di “uno stato di malattia, qualcosa di incontrollabile anche perchè consentito, anzi incoraggiato, dal potere e da enormi disponibilità di denaro“. Denaro e potere politico che amplificano il delirio di onnipotenza. “Berlusconi è un personaggio dall’egocentrismo smisurato” affermava lo psichiatra Luigi Cancrini lo scorso anno sul nostro giornale on line. “Finché ciò lo ha riguardato come imprenditore è andata bene. Il problema nasce con l’acquisizione del potere politico. E quando un normale narcisismo viene fortemente alimentato e si coniuga con il troppo potere il risultato è una  patologia, un vero e proprio disturbo della personalità. Conosco questo tipo di patologie – scriveva Cancrini – ho dedicato un capitolo di un mio libro a Hitler e Stalin…».

Post Scriptum. Il 28 ottobre l’Agi ci informa in una nota che dall’8 al 10 novembre si terrà a Milano la Conferenza nazionale della famiglia e che i lavori verranno aperti dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ci auguriamo che il premier confermi la sua presenza a questo appuntamento importante e che, da buon Papi di famiglia porti con se figli e nipoti. Quelli di primo e di secondo letto. Quelli eventuali di “lettone”. Quelli naturali e quelli “in affidamento”.

(di Stefano Corradino, Articolo21)

http://www.articolo21.org/2007/notizia/bunga-bunga-se-avesse-riguardato-il-capo-dello.html