E meno male che Gigi (D’Alessio) c’è

E siamo arrivati alle ultime battute della campagna elettorale. Il padre padrone del conflitto di interessi, consigliato del fidato Belpietro sul quotidiano tra virgolette Libero, per far recuperare voti ai suoi candidati al ballottaggio, sta completando l’occupazione delle tv. Obiettivo non difficile dal momento che le principali private sono le sue mentre quelle pubbliche le considera egualmente di sua proprietà in quanto capo del governo. E non lo spaventano certo le sanzioni delle Autorità. Cosa sono per lui poche centinaia di migliaia di euro da pagare per le multe inflitte a Tg4, Tg5 e Studio Aperto? Men che mai lo preoccupano le ammende contro due reti Rai. Lì saranno i cittadini a dover pagare…

Che il secondo turno elettorale spaventi l’uomo solo al telecomando lo conferma il salto di qualità nel linguaggio suo e dei suoi sodali. Toni peraltro sempre pacati e vocabolario aulico; ma le ultime uscite sono di pregevole raffinatezza.

Sulle polemiche di Formigoni, Bossi risponde con una pernacchia apostrofando con oxfordiana eleganza un giornalista del Fatto: “Vaffanculo, ma tu cosa hai capito, testa di cazzo”. Per il premier quegli elettori del centro sinistra che nel 2006 eranocogl… adesso sono diventati senza cervello. “Pirla” sono coloro che voteranno Pisapia, ha esclamato il campione di bon ton, nonché europarlamentare Mario Borghezio intervenendo oggi ad Agorà su Raitre.

Ma non c’è solo la piazza mediatica ad impegnare i berluscones (chiediamo scusa agli indignados spagnoli per l’assonanza). Sembrano puntare molto anche sui comizi conclusivi e sulle star che si avvicenderanno sul palco. Sarà infatti Gigi D’Alessio a chiudere non solo quella di Lettieri, ma anche la campagna elettorale della Moratti (ma lo sanno i leghisti che D’Alessio è napoletano?!).

Ci auguriamo che sul palco il neomelodico Gigi non sia solo, ma magari, per l’occasione, sia affiancato da Mariano Apicella, noto interprete delle canzoni del premier. In dubbio la performance di Iva Zanicchi. “Prendi questa mano, zingara” rischierebbe di far infuriare gli elettori antirom…

(di Stefano Corradino)