GIOVANNI MINOLI. Ustica. "La tv puo’ aiutare quando mobilita i cuori e i cervelli"

”Siamo presenti nel giorno dell’anniversario, per non dimenticare una brutta pagina della storia italiana. Cosi’ Giovanni Minoli spiega ad Articolo21 le ragioni che lo hanno spinto, questa sera a trasmettere una puntata speciale de “la Storia Siamo Noi” dedicata alla strage di Ustica, a 26 anni dalla tragedia del Dc9 Itavia che costo’ la vita a 81 persone. Alcuni giorni fa, nella commozione generale dei familiari delle vittime, i resti del relitto aereo, lungamente attesi, sono trasportati in un nuovo museo della Memoria a Bologna. “Questo trasferimento – afferma Minoli – segna la volonta’ di trasformare una tragedia in una consapevolezza crescente dei tanti misteri che ancora circondano il nostro Paese”.

Questa mattina a Bologna la commemorazione della strage di Ustica.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una lettera inviata al presidente del Comitato dei familiari delle vittime Daria Bonfietti ha sottolineato la sua vicinanza e la solidale partecipazione al dolore che che “la triste ricorrenza ancor piu’ acuisce”. Rinnovare la memoria – ha dettoil Capo dello Stato – significa anche compiere ogni sforzo perche’ il tempo non sia d’ostacolo alla doverosa risposta all’anelito di verita’ e di giustizia su quanto drammaticamente accaduto.

A Palazzo d’Accursio presenti, oltre alle istituzioni civili e militari,
il presidente del Comitato dei familiari delle vittime Daria Bonfietti che ha voluto ringraziare il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, per ”la sensibilita’ non scontata” dimostrata nei confronti della vicenda, facendo notare anche l’attenzione da parte del governo. Due giorni fa, infatti, il ministro della Difesa Arturo Parisi, scusandosi per non poter partecipare all’odierna cerimonia di commemorazione a Bologna ha espresso con chiarezza l’impegno del governo per arrivare alla verita’ ricordando che il Consiglio dei ministri ha gia’ dato mandato all’avvocatura dello Stato di proporre ricorso contro la sentenza della Corte d’Assise d’appello di Roma relativa alle imputazioni connesse al disastro aereo di Ustica.
“E’ un sardo – ci dice Minoli – uomo di poche parole ma di molti contenuti, e ci auguriamo che le sue parole diventino davvero realta’.
Attraverso le interviste ad alcuni personaggi come il perito di parte civile, Mario Vadacchino, quello della difesa Franco Bonazzi, il senatore Giulio Andreotti, il Generale dei Carabinieri Nicola Bozzo e i parenti delle vittime, Minoli ricostruisce questa sera la storia di quel tragico 27 giugno 1980 e degli anni successivi nei quali si e’ tentato di fare luce, omerta’, indifferenza, omissioni e manomissioni. La televisione puo’ suggerire una chiave per risolvere il mistero di questo disastro finora rimasto senza colpevoli? Una trasmissione cosa puo’ innescare di nuovo per la ricerca della verita’? “Non ho la volonta’ ne’ l’ambizione di innescare alcunche’ – afferma Minoli – ma solo la speranza che possa aiutare a far riflettere, a stimolare una maggiore coscienza collettiva su questo ed altri fatti cosi’ tristi e cupi della nostra storia. In questo senso la tv puo’ aiutare perche’ mobilita i cuori e i cervelli”.

(Stefano Corradino – www.articolo21.org)