Legge elettorale, la responsabilità dei partiti

No Porcellum. Rappresentatività o governabilità. Ritorno al proporzionale o rafforzamento del sistema maggioritario. Il dibattito sulla legge elettorale prosegue. In rete, tra numerose associazioni. E la richiesta è rivolta ai partiti: senso di responsabilità, rispetto della volontà dei cittadini. Ovvero: abrogare il Porcellum e lavorare a un nuovo sistema elettorale. Che riconsegni agli italiani la possibilità di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento.

Il Futurista. Sul quotidiano online diretto da Filippo Rossi, e vicino alla posizioni di Gianfranco Fini, il tema della legge elettorale è tra i più discussi. Si legge: “Ora la palla è nelle mani dei partiti, e già questo basterebbe ad abbandonare ogni speranza per una riforma incisiva”. E ancora: “Né si è ancora capito se la volontà di accantonare il Porcellum sia sincera, o se non si tratti piuttosto della classica “melina” in attesa di tornare alle urne con questo sistema”. Poi la critica all’eventuale ritorno al proporzionale: “andrebbe nella direzione opposta rispetto a quanto chiesto dalla società civile, e forse anche dalla storia”. Infine, la previsione: “Ci sono buone probabilità che alla fine il destino della porcata sia quello di venire sacrificata sull’altare del ritorno al proporzionale, anziché “riformare” il maggioritario magari approdando all’uninominale.

Articolo 21. L’associazione per la difesa della libertà d’informazione, non entra nel nel merito della questione tecnica. Stefano Corradino, direttore del magazine online: “Non sta a noi decidere quale sia la formula migliore. Ciò che sappiamo tuttavia è che cambiare questa legge elettorale porcata, madre di tante porcate è una necessità inderogabile”. Le motivazioni sono note: “Il porcellum mette nelle mani di pochi la scelta dei candidati e degli eletti in Parlamento e per questo è anche un oltraggio all’articolo21 della Costituzione perchè non consente alle persone né di sapere né di scegliere”. Poi la richiesta ai partiti: “Ma sarà anche compito anzi un dovere dei partiti stessi ripulire preventivamente le liste di indagati, di esponenti portatori di conflitti di interesse e di potenziali voltagabbana che per due denari passano con naturalezza da una sponda all’altra dell’Emiciclo”.

Qui il sondaggio di Repubblica. E qui Ezio Mauro sul “Dovere della riforma elettorale”. Continua l’iniziativa “Io voto chi mi fa scegliere” di Valigia Blu e Quink.

http://saviano.blogautore.repubblica.it/2012/01/20/legge-elettorale-la-responsabilita-dei-partiti/