FRANCESCO CAFISO: "Orvieto è stato il battesimo della mia carriera. E ci torno con entusiasmo"

E’ stato l’assoluto protagonista della scorsa edizione di Umbria Jazz Winter. Francesco Cafiso, il giovanissimo sassofonista di Vittoria (Ragusa) torna anche quest’anno ad Orvieto come special guest ad accompagnare il celebre trio di Cedar Walton. Quindici anni ed un talento naturale che non gli ha fatto però mai perdere la spensieratezza, il sorriso e la spontaneità di un ragazzo della sua età.
 
Orvieto ha rappresentato un trampolino di lancio nella tua carriera artistica…
Sì, è stato il mio “battesimo” ufficiale e sono davvero contento di tornarci. Mi ha accolto molto bene ed ho un bel ricordo dell’edizione dello scorso anno.

Lo scorso anno hai suonato con il trio di Franco D’Andrea, Giovanni Tommaso e Roberto Gatto. Quest’anno ti esibirai a fianco di Cedar Walton.
Sono davvero emozionato per questa opportunità. Considero Walton e i musicisti che suonano con lui dei veri e propri pilastri del jazz. E mi sento onorato per questo. Oltretutto ho letto il programma dell’edizione di quest’anno ed è tutto di grande qualità.

A gennaio sei stato a New York per Umbria Jazz e hai partecipato alla settimana dedicata al jazz italiano nei templi storici della musica jazz.
Sì, era la seconda volta che andavo a New York ed stata ancora più entusiasmante della prima. Ho suonato con Wynton Marsalis al Lincoln Centre e ho avuto l’onore di duettare per l’ultima volta con James Williams (il celebre pianista scomparso prematuramente all’età di 53 anni, ndr), e di suonare in importanti locali storici del jazz americano.

E nel prossimo futuro?
Intanto ho gli impegni scolastici che non posso e non voglio trascurare. Nel frattempo ho alcune date in Sicilia, in attesa di venire ad Orvieto. E non vedo l’ora. Poi a maggio del prossimo anno per Umbria Jazz dovrei andare a New Orleans e a Melbourne in Australia. Dimenticavo, sono reduce da una bella esperienza a Londra.

Dove hai suonato?
Ho partecipato ad una emozionante competizione mondiale di sassofonisti, la “World saxofonist competition”.

Hai avuto successo?
Sono arrivato primo!

(Stefano Corradino – La Città)