"Il mio caffè al passo di Michael". Intervista a SERENA ROSSI

“Ciao Serena, come va? “Bene, ammazza!” Napoletana verace risponde in romanesco per manifestare tutta la sua felicità per aver vinto l’edizione 2014 di “Tale e quale show”! Una vittoria al fotofinish, strappata nell’ultima puntata a Valerio Scanu e Matteo Becucci. “Non ci credevo affatto” racconta al Radiocorriere tv con voce gioviale e parlantina spigliata. “Avevano molti più punti di me. Devo ringraziare i miei colleghi che all’ultima puntata hanno deciso di sostenermi con il loro voto. Se non era per loro non vincevo!”

E’ stata quindi una bella esperienza anche dal punto di vista umano!
Mi sono sentita voluta bene da tutti, dai colleghi, dai coach, dagli autori. Un’esperienza che ti fa crescere molto. Ti costringe a metterti in gioco e a superare paure ed ansie.

Sei un’attrice di cinema e tv. Ma musicalmente non sei una principiante… hai anche inciso un disco nel 2006
Ho sempre cantato, ho fatto musical, ho doppiato film della Disney, ho usato la voce seguendo il mio istinto. Ma con la mia maestra di canto sto capendo che con il giusto studio ed esercizio puoi fare con la voce cose che non pensavi fossero possibili. Anche i miei genitori che mi conoscono da sempre e mi hanno sempre sentito cantare mi hanno detto sto usando la voce in modo diverso, con molta più consapevolezza.

Te lo hanno detto dopo averti sentito interpretare magistralmente Maria Carey?
Che faticata è stata! Tu non hai idea di come stavo quando la coach mi ha proposto di cantare lei. E penso si veda anche nella clip registrata che io la mandavo, bonariamente, a quel paese! “Mi vuoi far prendere delle note che non ho?” le ho detto fin da subito. Sinceramente pensavo di non potercela fare. E infatti, alla fine, lei stessa si è commossa perché sapeva quanta paura avevo di confrontarmi con un talento del genere!

L’interpretazione di Elisa è stata altrettanto intensa ma più “intimista”. Elisa non è proprio una showgirl come Mariah Carey… ma oltre ad avere una voce particolarissima ha una gestualità molto originale.
Mi sono preparata ad interpretare Elisa insieme a Emanuela Aureli, e la sua lezione era una risata continua! Lei ti esaspera tutte le caratteristiche del personaggio. E poi mi ha detto: assimilane il 30% e vai alla grande! Mi ha consigliato di stare con gli occhi chiusi, dondolare. Elisa quando canta sta in un mondo tutto suo. Si lascia trasportare dalla canzone e non bada dall’estetica. Cosa diversa da Mariah Carey che con la mano sottolinea tutte le note difficili che prende. Una che canta per dire “sentite quanto sono brava” E ovviamente lo è.. Elisa invece canta con l cuore e lo spirito. Non è una paracula che cerca l’inquadratura, non guarda mai in macchina.

Qual è stato il personaggio più difficile da interpretare?
Penso Michael Jackson perché dovevo cantare ballare interpretando un uomo. Tenere in piedi tutte queste combinazioni era piuttosto difficile.

Lo hai anche imitato nel suo famoso passo “moonwalk” spostandoti all’indietro dando l’illusione di camminare in avanti, come in assenza di gravità!
Per tutta la settimana quando tornavo a casa lo ripetevo. Anche quando prendevo il caffè camminavo così per impararlo. Ce l’ho messa tutta. Con Michael Jackson e con gli altri. E ora faccio fatica perché mi sento tutti questi personaggi addosso. Non ho più un’identità! 

Intervista di Stefano Corradino pubblicata sul “Radiocorriere Tv”