LeG: "Berlusconi non ci mancherà"

Libertà e Giustizia. L’alterità delle Istituzioni della Repubblica rispetto ai ricatti, alle minacce, alle urla. A cose e persone listate – nuovi confini del politicamente macabro – a lutto. La decisione del Senato della Repubblica che prende atto della decadenza di Silvio Berlusconi, sembra quasi restituire spazio alla ricostruzione del rapporto tra cittadini e politica. E Libertà e Giustizia scrive una lettera ai senatori. Affinché, dopo la decadenza di Berlusconi, si pensi, da adesso, ad arrestare la decadenza del Paese.

Ecco il testo del messaggio:

Grazie Senato della Repubblica.

E non solo perché, impedito di entrare a Palazzo Madama, saranno tanti ancora i palazzi che continuerà a frequentare, dai quali esercitare i suoi ricatti, le sue minacce. Le sue grida al vento.
Forse anche qualche palazzo di giustizia. Chissà.
Non mancherà a nessuno di coloro, e sono tanti per fortuna, ma non tantissimi, che in questi anni lo hanno contrastato, anche se poco o male, anche se i più, purtroppo, senza molta determinazione.
Non mancherà all’Italia, un paese tragico, un paese grottesco. Tra i più corrotti al mondo. Un paese in ginocchio. Un paese in svendita, che i magnati stranieri si comprano. Un’Italia senza futuro. Non solo per colpa sua, ma certamente col suo apporto decisivo.
Non ci mancherà quello che Bobbio definiva “il primo partito personale di massa”, non ci mancherà quel ridicolo rivendicare di essere una vittima di complotti, di “tradimenti, di cospirazioni, ingenuo bersaglio, di nemici cattivi e di perfidi alleati”.
Lui decade oggi, l’Italia ha cominciato a decadere ormai da tanto.
E se decade oggi dal Senato della Repubblica sarà forse l’ultimo atto d’orgoglio e di dignità di una Istituzione che un progetto a nostro avviso irresponsabile vuole eliminare o almeno svuotare di ogni ruolo politico. Nel nome di una semplificazione invocata come rimedio assoluto alla incapacità di governare e al distacco dei cittadini dalla politica.
Per questo stasera diciamo: grazie Senato della Repubblica italiana.

Articolo 21. I commenti da parte di movimenti e associazioni sono tanti. Segnaliamo qui, quello di Articolo 21. Il cui direttore, Stefano Corradino, scrive: “Il berlusconismo è un sistema di potere, immorale e illegale, che ha prodotto una regressione politica e culturale senza precedenti e che non decade con Berlusconi perché è la pesantissima eredità di questi venti anni: un processo degenerativo del tessuto democratico profondamente innervato nel codice genetico della politica che, in assenza di un sussulto civile, potrebbe sopravvivere alla fine di Berlusconi”.

http://saviano.blogautore.repubblica.it/2013/11/27/leg-berlusconi-non-ci-manchera/