(Adnkronos) Il giornalista-cantautore Stefano Corradino. Dalla realtà al disco

In sette brani altrettante storie vere, da Ilaria Alpi a Stefano Cucchi, da Federica Angeli alla tragedia dei migranti Roma, 23 mag.

(Adnkronos) – Dalle minacce a Federica Angeli alla morte di Ilaria Alpi e Stefano Cucchi ma anche la tragedia dell’immigrazione clandestina, quella delle morti sul lavoro e il coraggio del personale sanitario nella prima fase della pandemia. Il giornalista Rai Stefano Corradino è tornato al suo primo amore, quello per la musica, per raccontare, questa volta da cantautore, alcuni dei fatti di cronaca che ha seguito negli ultimi 20 anni per Rai News 24. Il suo disco d’esordio, disponibile dal 21 maggio su tutte le piattaforme e da fine giugno in vendita anche in vinile, si intitola infatti ‘Note di cronaca’ e contiene 7 brani, che ha scritto, cantato e suonato, ispirandosi ad altrettanti fatti di cronaca noti e meno noti. Storie di cronaca e attualità. L’immigrazione, i morti sul lavoro, le donne vittime di soprusi, le mafie, i diritti umani violati, i giornalisti uccisi, il coraggio del personale sanitario durante la pandemia. ”Note di Cronaca” è un concept album, le cui canzoni sono tutte collegate da un tema di fondo: i diritti umani. ”Per questo – spiega Corradino – ho voluto che gran parte del ricavato del disco sia destinato ad Amnesty International, organizzazione di straordinaria sensibilità sul tema dei diritti umani negati”. Brani cantautoriali, di cui Stefano Corradino ha scritto parole e musica. Un linguaggio musicale melodico ed elastico, a tratti con venature swing, che lasciano spazio al testo e alle qualità interpretative della sua voce. La sua passione per la musica, viene da lontano: sin da giovanissimo Stefano canta e suona il pianoforte. “Prima di iniziare a fare il giornalista – racconta all’Adnkronos – facevo il piano bar, poi ho messo da parte la musica per dedicarmi al giornalismo ma la musica era lì, pronta a tornare”. Il disco è stato scritto in due settimane durante il primo lockdown. “Quando ho dovuta fare 14 giorni di quarantena per essere entrato nelle terapie intensive a raccontare il Covid, è nato il primo brano, dedicato proprio al personale sanitario. Di lì ho pensato di dedicare dei pezzi ad altre storie che avevo raccontato e che mi avevano particolarmente colpito”, spiega. Così è nato il pezzo sulla collega Federica Angeli minacciata dalle mafie, quello sulla morte di Ilaria Alpi a Mogadiscio nel 1994, poi quello su Stefano Cucchi, uno sulla storia straziante di un migrante che ha visto colare a picco la moglie con tre dei suoi quattro figli. E ancora le storie assurde della morte sul lavoro di una giovane ingegnere e di una mamma a cui hanno sottratto la figlia”, sottolinea il giornalista-cantautore che questa estate porterà live ‘Note di cronaca’ in diversi appuntamenti da Nord a Sud. Anche per il finanziamento del disco, Stefano ha voluto percorrere una strada non semplice ma che gli ha dato grandi soddisfazioni: ha lanciato sulla piattaforma gofundme una raccolta fondi per autofinanziarlo che ha raccolto oltre 14mila euro in poche settimane, e che ha già stimolato l’interesse di tv, radio e giornali. L’album, con la copertina realizzata da Mauro Biani, noto vignettista e illustratore, con la produzione artistica di Stefano Profeta e la collaborazione di Marco Cocchieri, esce con l’etichetta Carpe Diem in download e streaming su tutte le piattaforme e sarà pubblicato in vinile in edizione limitata nelle prossime settimane. Dal mese di giugno saranno disponibili anche i videoclip di tutti i brani a cui Stefano sta lavorando con una giovane videomaker.

(Nex/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 23-MAG-22 13:59 NNNN